FORUM OSSERVATORIO VALORE SPORT: IL MOLISE NEI BASSIFONDI

Dei numeri impietosi. Sono quelli che inchiodano il Molise dopo la pubblicazione dei risultati degli studi del Forum Osservatorio Valore Sport, promosso da The European House Ambrosetti insieme a Coni, Istituto per il Credito Sportivo, Comitato Italiano Paralimpico e Sport e Salute.

La regione è terza in Italia per indice di sedentarietà avendo una quota del 51% di persone sovrappeso ed obese, superiore di quasi cinque punti percentuali alla media nazionale del 46,4% e di quasi dieci rispetto alle regioni del Nord (41,4%).

Il campanello d’allarme arriva già dalla scuola con un solo istituto su tre dotato di palestra: il 66,1% di plessi senza spazio sportivo va ben oltre la media italiana del 59,3%.

Particolarmente punitivo è anche l’indice della disponibilità e prossimità dell’offerta sportiva: il Molise è ultimo con un tasso di uno su di una base di dieci.

Il trend non muta nemmeno sul fronte dello sviluppo e sostenibilità economica dello sport, aspetto legato agli investimenti delle imprese nel settore dello sport, alla densità degli operatori sportivi delle società riconosciute, alla sostenibilità economica delle società sportive e alla resilienza economico-finanziaria delle imprese sportive agli shock esogeni come il Covid-19. Anche su questo aspetto la regione è ventesima con uno score di 2,2 su dieci.

Eppure, a livello di accessibilità economica delle attività sportive, il Molise è diciassettesimo con uno score di cinque nel novero delle quattro chiavi tenute in considerazione: ossia l’incidenza della spesa mensile delle famiglie per lo sport, quella del costo di un abbonamento in palestra, il costo di far praticare sport ai propri figli e quello come barriera alla pratica sportiva.

Il miglior risultato, per la regione, arriva dalla categoria degli elementi contestuali all’attività sportiva e fisica, ossia una serie di incidi generali non specificamente legati all’attività sportiva come la soddisfazione per il proprio tempo libero, la quota di lavoratori in condizioni di lavoro con possibilità di smart working, la disponibilità di aree verdi, la densità di piste ciclabili, la presenza di elementi di degrado nella zona in cui si vive e percezione di sicurezza camminando da soli per strada la sera. Qui il Molise è tredicesimo a quota 4,4.

Nel complesso, però, la regione è ultima con un indice complessivo di 2,4 su dieci in quello che è il ranking finale definito dallo studio.

«Sono risultati – argomenta il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo – che devono spingerci ad una seria riflessione. Con il mondo delle istituzioni per quelli che sono i riscontri di carattere sociale ed economico che arrivano da questi dati, con l’universo socio-sanitario per la questione dell’obesità, con le istituzioni scolastiche per le due scuole su tre senza palestra, con le aziende operanti sul territorio per il loro relativo interesse al mondo dello sport e, in generale, anche con tutti gli addetti ai lavori per cercare di fare emergere una nuova prospettiva del vivere lo sport ed aumentare numeri ed interesse, non rendendolo invece marginale come, purtroppo, emerge da questo studio».