Descrizione Corso

Per “giustizia sportiva” si intende un sistema costituito sia da un impianto normativo (statuti e regolamenti) che dagli organismi interni preposti all’esercizio delle funzioni relative alla risoluzione di controversie tra le varie figure degli operatori sportivi e le organizzazioni sportive stesse, per la repressione di violazioni delle norme ordinamentali commesse dagli associati e per la conseguente applicazione delle relative sanzioni.

Negli anni, la “giustizia sportiva” ha recepito diversi cambiamenti: dall’istituzione del 2001 della Camera di Conciliazione e Arbitrato dello Sport, all’entrata in vigore della Legge n. 280 del 17.10.2003 (la Legge di conversione del decreto-legge 19 agosto 2003, n. 220, recante “Disposizioni urgenti in materia di giustizia sportiva"), alla successiva riforma del 2008 che ha visto la nascita del TNAS - Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI - e dall’Alta Corte di Giustizia Sportiva, fino alla più recente entrata in vigore del nuovo Codice di giustizia sportiva del 2014, ed alle recentissime modifiche introdotte dal CONI nel novembre del 2015, al fine di superare alcuni dubbi e difficoltà ed alcuni elementi di criticità verificatisi nel primo anno di attuazione del nuovo Codice.

L’ultimo quadro giustizionale ha introdotto rilevanti elementi di novità. Con la riforma si è cercato di migliorare i tempi, l’efficacia e la trasparenza attraverso l’ideazione di un unico modello procedurale. 

Scheda corso

Modulo iscrizione