
STELLE E PALME AL MERITO, INIZIATA LA PROCEDURA DI CANDIDABILITÀ
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Da inizio mese è possibile inoltrare, esclusivamente online sul portale dedicato alle Onorificenze Sportive Coni, le proposte dei candidati ai fini del conferimento delle Stelle al Merito Sportivo e delle Palme al Merito Tecnico per l’anno 2022.
In allegato, la Circolare e i relativi modelli,compilabili dai candidati interessati).
Le proposte dovranno essere inserite nel portale dedicato entro e non oltre venerdì 21 aprile
Le Federazione Sportive Nazionali , le Discipline Sportive Associate, i Comitati Regionali del CONI digitando l’indirizzo benemerenze.coni.it potranno accedere al portale inserendo le credenziali valide.

‘MIO AMICO SPORT’, PRESENTATO IL PROGETTO A TUTTO TONDO DEL CONI MOLISE. PER I PIÙ PICCINI DIVERSI GLI AMBITI DI RIFERIMENTO DEDICATI
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La sala conferenze del Coni Molise ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Mio Amico Sport’, che prenderà il via venerdì.
L’iniziativa rivolta ai piccoli della scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni) vedrà coinvolte 177 classi (132 della provincia di Campobasso e 45 in quella di Isernia) delle 285 totali con 64 comuni (di cui 32 che cofinanzieranno il progetto) coinvolti per un insieme di 3.142 alunni. Trentacinque il totale degli istruttori che saranno a contatto con i più piccoli.
«Questo è uno dei progetti cui teniamo di più – ha spiegato nel corso della conferenza il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo – perché ci dà modo di lavorare con i più piccini dai tre ai cinque anni. Ci fa piacere che abbiano aderito al nostro appello sia la Lilt per un discorso improntato ai sani stili di vita che l’ordine degli psicologi per un contatto stretto coi più piccoli. Tra l’altro, l’essere riusciti a strappare in conferenza anche il coinvolgimento della scuola allievi carabinieri, presente con il proprio comandante Bruno Capece, ci dà anche un ulteriore aspetto che è quello dell’insegnamento dei valori fondanti del nostro ordinamento repubblicano».
Alla conferenza stampa sono intervenute in merito al progetto anche la referenti Antonella Policella (vicepresidente della scuola regionale dello sport) e Katia Corona (coordinatrice tecnica del Coni Point di Campobasso), Michele Colitti dell’ufficio prevenzione della Regione Molise, il cui apporto – sia in termini di finanziamento dell’iniziativa che di supporto alla stessa – è stato fondante per la buona riuscita del progetto, nonché Lisa Travaglini della Lilt Campobasso.
«La Lilt – ha ricordato – è un ente pubblico che, tra le varie attività, si occupa di prevenzione primaria quindi della promozione della cultura del benessere inteso come mantenimento di un corretto di stile di vita in tutti i suoi aspetti. La convenzione tra Lilt Campobasso e il Coni Molise ha come obiettivo quello di trasmettere ai bambini in età evolutiva l’importanza di una costante e regolare attività sportiva. A tal proposito, la scuola è vista come principale destinatario della promozione fornendo una formazione specifica agli insegnanti in modo tale che loro possano trasmettere il concetto di attività fisica regolare come abitudine di vita».
Pur non presente per motivi contingenti all’appuntamento, ha fatto pervenire il proprio messaggio anche la presidente dell’ordine regionale degli psicologi Alessandra Ruberto.
Il progetto nasce dalla collaborazione, già espressa nel protocollo di intesa firmato ormai un anno fa, con il Coni Molise.
«La psicologia, oltre che cura, è promozione del benessere – ha sottolineato – ed è evidente come lo sport sia una risorsa preziosa a tal proposito. Il lavoro armonico tra professionisti sportivi e psicologi nelle scuole, sin dalla prima infanzia, permetterà la costruzione di abilità, risorse e strategie di coping importanti per i bambini che ne usufruiranno e che potranno giovane per tutto il resto della loro vita. Sono orgogliosa che l’Ordine degli Psicologi del Molise, insieme al Coni, abbia lavorato affinché la comunità possa investire sulle risorse più preziose, ovvero i bambini. Ringrazio pertanto, il Coni, i comuni illuminati e tutti coloro che hanno reso questo progetto possibile».

SABATO 25 FEBBRAIO LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ‘MIO AMICO SPORT’
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Ritorna sotto l’alveo del comitato regionali il progetto ‘Mio Amico Sport’, l’iniziativa dedicata alla promozione dello sport nella scuola dell’infanzia.
Con questa iniziativa, infatti, si vuol dar vita ad un programma di educazione al movimento attraverso percorsi e giochi creativi con l’obiettivo di creare le condizioni ottimali allo sviluppo psico-fisico del bambino caratterizzato, fin dai primi anni di vita, da esperienze ludico-motorie che consentono, attraverso l’acquisizione degli schemi motori di base, di conoscere lo spazio, gli oggetti, l’ambiente, di mettere in atto comportamenti di esplorazione e di ricerca, di acquisire autonomia e stabilire relazioni attraverso il movimento e il gioco.
In tal senso la scuola dell’infanzia è il teatro ideale per stimolare il piacere per il movimento e per il gioco attraverso un processo di apprendimento che favorisca lo sviluppo delle capacità senso-percettive, la conoscenza del proprio corpo e di quello altrui, la strutturazione spazio-temporale ed il potenziamento delle capacità espressive.
Riferimento saranno un gruppo di esperti, laureati in scienze motorie, che affiancheranno gli insegnanti nello svolgimento dell’attività motoria con gli alunni della scuola secondo un calendario stilato in accordo con il dirigente scolastico.
Saranno ben 177 delle 285 classi esistenti sul territorio al centro del progetto che ha ricevuto un finanziamento residuale dell’ufficio prevenzione della Regione con un numero di ore raddoppiato nei Comuni che hanno partecipato all’iniziativa.
Non solo, accanto all’iniziativa, sarà portata avanti – dai coordinatori, quello regionale e quelli delle delegazioni provinciali – una ricerca per valutare lo stato dell’arte dell’attività motoria tra i più piccoli, differenziando anche i singoli ambiti di provenienza (città o paesi).
Maggiori dettagli saranno al centro di una conferenza stampa di presentazione in programma sabato 25 febbraio dalle ore 10 presso la sala conferenze del Coni Molise in via Sicilia a Campobasso.

PROGETTO 'FORMAZIONE OLIMPICA': IL MOLISE TRA LE TRE REGIONI PILOTA
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C'è il Molise, assieme a due macroregioni di grande tradizione come la Lombardia e la Puglia, tra i territori pilota del progetto del Coni nazionale "Formazione Olimpica".
L'iniziativa si inserisce allinterno delle attività istituzionali del comitato olimpico nazionale ed è in linea con la Carta Olimpica del Cio. Alla base l’esigenza di mantenere aggiornata la competenza di tutti i ruoli, tecnici e manageriali, che operano nel settore sportivo nazionale. Per raggiungere questo obiettivo, con finalità olimpiche e di alto livello, è stato elaborato il progetto, condiviso con il CIO (il comitato olimpico internazionale) ed approvato dalla Giunta Nazionale del Coni lo scorso 18 novembre.
La prima fase prevede la selezione e valutazione dei nuovi formatori nazionali che potranno sottoporre la loro candidatura, seguendo le indicazioni dell’avviso, per due settori ben precisi: da un lato la Sport Science (che comprende, a titolo di esempio, fisiologia, metodologia, medicina, psicologia, nutrizione, preparazione, valutazione, biomeccanica etc...), dall'altra lo Sport Management (dove si inseriscono giurisprudenza, economia, marketing, fisco e tributi, manager etc...).
Per fare questo, se si è formatori con esperienza nelle Sport Science o nello Sport Management, basta leggere il bando presente a questo link inviando la propria candidatura.

FORUM OSSERVATORIO VALORE SPORT: IL MOLISE NEI BASSIFONDI
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Dei numeri impietosi. Sono quelli che inchiodano il Molise dopo la pubblicazione dei risultati degli studi del Forum Osservatorio Valore Sport, promosso da The European House Ambrosetti insieme a Coni, Istituto per il Credito Sportivo, Comitato Italiano Paralimpico e Sport e Salute.
La regione è terza in Italia per indice di sedentarietà avendo una quota del 51% di persone sovrappeso ed obese, superiore di quasi cinque punti percentuali alla media nazionale del 46,4% e di quasi dieci rispetto alle regioni del Nord (41,4%).
Il campanello d’allarme arriva già dalla scuola con un solo istituto su tre dotato di palestra: il 66,1% di plessi senza spazio sportivo va ben oltre la media italiana del 59,3%.
Particolarmente punitivo è anche l’indice della disponibilità e prossimità dell’offerta sportiva: il Molise è ultimo con un tasso di uno su di una base di dieci.
Il trend non muta nemmeno sul fronte dello sviluppo e sostenibilità economica dello sport, aspetto legato agli investimenti delle imprese nel settore dello sport, alla densità degli operatori sportivi delle società riconosciute, alla sostenibilità economica delle società sportive e alla resilienza economico-finanziaria delle imprese sportive agli shock esogeni come il Covid-19. Anche su questo aspetto la regione è ventesima con uno score di 2,2 su dieci.
Eppure, a livello di accessibilità economica delle attività sportive, il Molise è diciassettesimo con uno score di cinque nel novero delle quattro chiavi tenute in considerazione: ossia l’incidenza della spesa mensile delle famiglie per lo sport, quella del costo di un abbonamento in palestra, il costo di far praticare sport ai propri figli e quello come barriera alla pratica sportiva.
Il miglior risultato, per la regione, arriva dalla categoria degli elementi contestuali all’attività sportiva e fisica, ossia una serie di incidi generali non specificamente legati all’attività sportiva come la soddisfazione per il proprio tempo libero, la quota di lavoratori in condizioni di lavoro con possibilità di smart working, la disponibilità di aree verdi, la densità di piste ciclabili, la presenza di elementi di degrado nella zona in cui si vive e percezione di sicurezza camminando da soli per strada la sera. Qui il Molise è tredicesimo a quota 4,4.
Nel complesso, però, la regione è ultima con un indice complessivo di 2,4 su dieci in quello che è il ranking finale definito dallo studio.
«Sono risultati – argomenta il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo – che devono spingerci ad una seria riflessione. Con il mondo delle istituzioni per quelli che sono i riscontri di carattere sociale ed economico che arrivano da questi dati, con l’universo socio-sanitario per la questione dell’obesità, con le istituzioni scolastiche per le due scuole su tre senza palestra, con le aziende operanti sul territorio per il loro relativo interesse al mondo dello sport e, in generale, anche con tutti gli addetti ai lavori per cercare di fare emergere una nuova prospettiva del vivere lo sport ed aumentare numeri ed interesse, non rendendolo invece marginale come, purtroppo, emerge da questo studio».
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