Lo Sport in carcere. E’ un nuovo progetto organizzato dal CONI Molise, con la collaborazione dei Delegati Provinciali CONI Campobasso e di Isernia, per promuovere salute e benessere all’interno degli istituti di reclusione.
L’iniziativa è rivolta alle Case Circondariali di Campobasso, Isernia e Larino ed è finalizzata allo svolgimento di attività sportive all’interno degli istituti di pena con l’obiettivo di sviluppare nei detenuti un’educazione corporea e motoria per l’affermazione di abitudini sane nella quotidianità carceraria uscendo dal sedentarismo.
Lo sport, quindi, diventa strumento per acquisire la consapevolezza della salute psico-fisica, il recupero dello schema motorio, la valorizzazione espressiva e comunicativa del corpo. La dimensione ludica rappresenta un’opportunità di socialità e di allentamento delle tensioni prodotte dalla condizione detentiva. La cultura sportiva contribuisce all’educazione alle regole ma anche allo sviluppo dell’autostima.
Il programma sportivo prevede tre diversi percorsi formativi: l’attività in palestra-sala pesi, con lo scopo di attribuire competenze specifiche rispetto alle tecniche di allenamento; le attività motorie di gruppo, finalizzate al miglioramento delle capacità fisiche; gli sport di squadra (calcio), dove l’attività consiste nell’apprendimento delle caratteristiche tecnico-tattiche di base della disciplina per poter svolgere partite amichevoli e tornei.
Il progetto Sport in carcere sarà presentato nel corso di una conferenza stampa in programma martedì 9 ottobre con inizio alle 10.30 nella sala riunioni del CONI Molise, sita a Campobasso in Via Carducci 4/M, alla presenza dei rappresentanti istituzionali dell’Ente e dei Direttori delle carceri di Campobasso, Isernia e Larino che hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo.
Ha preso il via la seconda fase del Progetto SportHando 2018, organizzato dal CONI Molise – Delegazione di Campobasso.
Come noto, il Progetto SportHando, al suo 15esimo anno di attuazione, è rivolto ai ragazzi disabili presenti sul territorio della provincia di Campobasso ed è finalizzato all’integrazione sociale attraverso l’attività sportiva, senza escludere lo spirito di sana competizione. L’iniziativa consente la pratica sportiva integrata dei ragazzi disabili in età scolare con i coetanei normodotati ed è realizzata in collaborazione con le Federazioni Sportive e con le Società Sportive che mettono a disposizione le proprie strutture ed i propri tecnici specializzati che fungono da tutor affiancando i ragazzi disabili nello svolgimento dell’attività.
“Lo sport è un diritto per tutti i ragazzi”. Il Progetto SportHando vuole favorire la divulgazione di questo principio affinché lo sport diventi un fattore importante per la riabilitazione dei disabili e per la loro integrazione all’interno della società, il cui obiettivo ultimo non è quello di rincorrere una parità materiale impossibile, ma di avere a disposizione una gamma sufficiente di opportunità appropriate alle proprie capacità.
La prima fase del progetto si è svolta in primavera ed ha coinvolto 90 iscritti; 10 le Federazioni Sportive che hanno aderito all’iniziativa, 15 le Società Sportive che hanno dato la disponibilità ad accogliere i partecipanti, 35 gli istruttori specializzati impiegati.
Numeri, questi, confermati anche per la seconda fase del progetto: ogni allievo ha la possibilità di effettuare le lezioni della disciplina sportiva prescelta, con cadenza settimanale, fino alla fine dell’anno.
Al via la seconda fase del Progetto “Anni in Movimento” 2018, organizzato dal CONI Molise – Delegazione di Campobasso.
L’iniziativa, al suo ottavo anno di attuazione, è finalizzata a realizzare un laboratorio itinerante per il benessere psico-fisico e sociale dell’anziano.
Per l’edizione in corso, il CONI di Campobasso ha coinvolto 9 Comuni della provincia i cui Sindaci hanno dato la propria adesione al progetto mettendo a disposizione un luogo idoneo allo svolgimento dell’attività.
Il Progetto, nato nel contesto sperimentale del Sistema delle Cure Domiciliari della ASREM, è finalizzato a soddisfare i bisogni della sfera psico-sociale delle persone in età avanzata e prevede un percorso di attività sportiva la cui prima fase è già stata effettuata nel periodo marzo/giugno mentre la seconda si concluderà a dicembre; l’iniziativa coinvolge circa 300 anziani impegnati in attività di ginnastica dolce e stretching per muoversi in modo corretto, disinvolto e senza molta fatica e per rallentare il processo fisiologico di decadimento dovuto al passare degli anni.
Gli studi più recenti sull’attività fisica delle persone anziane assicurano che non esiste niente di meglio per garantire loro una buona qualità di vita. L’esercizio fisico rappresenta, tra tutte le terapie elaborate per preservare la salute, la più naturale, la più accessibile, la meno invasiva, senz’altro quella a maggior valenza preventiva. Le persone fisicamente attive, infatti, hanno meno rischi di malattie cardiocircolatorie, pressione alta, diabete e obesità. L’attività fisica, inoltre, contribuisce a mantenere ossa, muscoli ed articolazioni in buona salute e riduce l’ansia e la depressione.
Gli operatori incaricati allo svolgimento del progetto sono laureati in Scienze Motorie in possesso di competenze specifiche per attività motoria per anziani.
Baranello, Fossalto, Montagano, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis e Vinchiaturo sono i Comuni che hanno svolto la prima fase di progetto e proseguiranno l’attività con la seconda. A questi si sono aggiunti i comuni di Bonefro, Campomarino e Guardiaregia, dove la giornata di apertura è prevista tra questa e la prossima settimana; il primo incontro sarà l’occasione per illustrare il progetto nel dettaglio, coinvolgendo i rappresentanti del Comune e del CONI, insieme all’operatore sportivo incaricato allo svolgimento dell’attività e ai partecipanti all’iniziativa.
Il CONI, in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, ha inteso dare continuità ad un progetto di notevole rilevanza sociale che, si spera, possa portare a risultati importanti in prospettiva futura.
Il Comitato Regionale CONI Molise, con la collaborazione del Direttore Scientifico della Scuola Regionale dello Sport e dei Docenti Formatori, organizza Giovedì 31 maggio 2018 dalle ore 16.30 alle ore 18.30, presso il Campo di Atletica “N. Palladino” sito a Campobasso in Via Fontanavecchia, la FESTA FINALE DEI CENTRI CONI.
Riparte anche per l'anno 2018 il Progetto Educamp.
L'esperienza maturata nelle sette passate edizioni dell'Educamp, l'entusiasmo dei partecipanti e gli apprezzamenti dei genitori, ci motivano a riproporre il progetto, per l'ottavo anno consecutivo, confermando la scelta della formula residenziale nella nuova struttura del Residence Village Diomedea, sempre sul litorale adriatico.
Il mare e le discipline sportive ad esso collegate hanno attribuito un valore aggiunto a questo progetto che, oltre ad avvicinare i ragazzi al movimento e allo sport, intende creare le condizioni favorevoli all'integrazione e alla socializzazione per favorire una crescita equilibrata della persona.
In sette anni di esperienza Educamp, i risultati emersi dai report di gradimento dei ragazzi e dei genitori hanno confermato la validità di un progetto a cui si intende dare continuità con l'auspicio di poter puntare ad un incremento quantitativo (di partecipanti) e qualitativo (dei servizi offerti) nell'ambito del Progetto.
L'iniziativa è promossa dal CONI Nazionale e organizzata dal Comitato Regionale CONI Molise. Sono coinvolte anche le Federazioni Sportive Territoriali che mettono a disposizione i propri istruttori per far conoscere ai partecipanti le diverse discipline sportive presenti sul territorio. I destinatari del progetto Educamp realizzato nella provincia di Campobasso sono i ragazzi di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni (alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado).
Il progetto intende, prima di tutto, offrire una proposta multisportiva per avvicinare i ragazzi (dagli 8 ai 14 anni) alla pratica sportiva e rappresenta altresì una opportunià di socializzazione e anche di sostegno alle famiglie attraverso la realizzazione delle varie attività in programma. L'intento è quello di arrivare ad un intervento educativo e ricreativo, attraverso lo sport, che sia mirato a proporre sani e corretti stili di vita ai ragazzi e alle loro famiglie. Tra gli altri obiettivi: favorire l'incontro e le relazioni fra coetanei, garantire il soddisfacimento dei bisogni naturali e la sicurezza dei ragazzi, sostenere il processo di crescita e di socializzazione tra pari e con gli adulti, stimolare e facilitare il sano protagonismo giovanile, educare al rispetto delle regole, condividere una sana alimentazione, accettare e sostenere i coetanei diversamente abili.