Sono partiti ufficialmente giovedì gli appuntamenti di avvicinamento ai Centri Coni.
Nella circostanza c'è stato il primo corso di formazione per le società ed i tecnici aderenti al progetto. Per quest'annata sportiva, l'iniziativa varata dal Coni Molise ha riscosso un largo consenso con quindici società coinvolte ed una cinquantina di tecnici interessati.
Punto di forza del progetto l'aspetto di connessione multidisciplinare a disposizione dei piccoli utenti dell'iniziativa.
«Quest'appuntamento – ha rimarcato il presidente D'Angelo – è il segnale della volontà di dar vita ad iniziative di forte promozione dello sport soprattutto dai più giovani».
Il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo leva forte il grido di visibilità e sostegno per il mondo sportivo regionale e lo fa, dopo la bocciatura da parte della IV Commissione Consiliare del ‘Piano Annuale dello Sport 2020’ con cui erano previste risorse economiche per associazioni e organismi sportivi del territorio.
Così, in una lettera indirizzata al governatore Donato Toma, porta a sostegno alcuni aspetti utili alla riconsiderazione della materia per l’approvazione del provvedimento.
“Il piano – scrive D’Angelo – prevedeva per gli anni 2019, 2020 e 2021 l’assegnazione di 450mila euro annui per lo sport. Ad oggi sono stati assegnati solo 450 mila euro relativi al 2019 ed 80 mila euro per l’anno 2020 (avviso pubblico ‘Sport è turismo’). Nel 2020 c’è stato anche il bando legato all’emergenza Covid-19 con due milioni di contributi ed una rimanenza di circa 800mila euro”.
Il presidente del Coni, poi, porta come esempio “il vicino Abruzzo, dove al Coni è destinato il 25% dei fondi legati al ‘piano dello sport’ (circa due milioni di euro) con l’ente che può contare su circa 500mila euro per finanziare tutte le attività, dai progetti alla formazione. In Molise non c’è alcun contributo diretto per il Coni”.
Simili finanziamenti – aggiunge D’Angelo – seppur da sempre esigui restano “fondamentali per il sostentamento delle tante federazioni ed associazioni sportive che garantiscono, con le loro attività, il diritto allo sport dei cittadini molisani, in special modo ragazze e ragazzi”.
Di qui la richiesta di “proseguire il percorso di condivisione e confronto del ‘piano annuale dello sport 2020’ e per quello del 2021, così come fatto per l’approvazione del ‘piano 2019’, coinvolgendo il Coni Molise e il comitato tecnico regionale dello sport”, nonché la disponibilità al confronto con tutti gli organi competenti in materia con la ferma volontà di “realizzare quelle condizioni di benessere per i molisani e garantire loro il diritto allo sport”.
Un altro accordo per cercare di portare il fronte della conoscenza e della competenza dei docenti della scuola regionale dello sport in un altro istituto superiore del territorio regionale.
In mattinata il presidente regionale del Coni Molise Vincenzo D'Angelo ha siglato un protocollo d'intesa con la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo 'Majorana-Fascitelli' di Isernia. Di fatto, così, il comitato olimpico territoriale entra nel liceo scientifico sportivo del capoluogo pentro.
Come avviene negli altri due istituti di Termoli e Campobasso, il Coni - con la sua scuola dello sport - sarà vicino all'istituto a livello di formazione ed attività con la collaborazione delle singole federazioni sportive, nonché una serie di idee da sviluppare per valorizzare l'offerta stessa dell'istituto.
Si intitola ‘Anni in movimento 2021’ ed è il progetto, organizzato dal Coni Molise in collaborazione con i Coni Point di Campobasso e Isernia, dedicato agli over 60 residenti in Molise già attivo negli anni precedenti alla pandemia Covid-19 e che ora torna dopo lo stop forzato.
È noto a tutti che l’inattività fisica si colloca tra i maggiori fattori di rischio per la salute oltre ad essere causa dell’insorgenza di patologie cardiovascolari.
La sedentarietà risulta nociva, al pari e per molti versi più pericolosa, del fumo, dell’ipercolesterolemia e dell’ipertensione.
D’altro canto, studi recenti hanno dimostrato che già a partire dai trent’anni un muscolo non allenato comincia a perdere fibre muscolari con una percentuale annuale di circa il 3 % e solo un’adeguata attività fisica può contrastare e rallentare tale fenomeno.
La pratica dell’attività fisica sempre più spesso viene associata dai medici alla terapia farmacologica e l’esercizio svolto in maniera regolare è paragonato ad un farmaco privo di effetti collaterali.
Purtroppo però in Molise gli ultracinquantenni che praticano regolarmente sport sono una percentuale molto bassa.
Ecco l’importanza di un progetto quale ‘Anni in Movimento’ che si pone tra gli obiettivi il miglioramento delle attività di vita quotidiana, la prevenzione delle cadute, il miglioramento della motricità globale nonché il benessere psico-fisico e sociale delle persone a cui è rivolto.
‘Anni in Movimento 2021’ prevede un percorso motorio e sportivo rivolto alla persona nella sua totalità, dove lo sviluppo e la cura dell’area motoria, intellettiva, affettiva e sociale saranno garantiti da un ambiente di lavoro sereno, da attività individuali e di gruppo volte a stimolare le capacità psico-motorie.
Il corso si svolgerà da dicembre 2021 a maggio 2022 con due incontri settimanali per la durata di 20 ore, in base alle disponibilità delle varie Amministrazioni comunali.
Le Amministrazioni interessate ad attivare i corsi sul proprio territorio devono scrivere a
Ritorna il progetto Anni in Movimento curato dal Coni Molise in quella che è la sua edizioen 2021.
L’iniziativa, dopo la pausa dovuta alla pandemia, è finalizzata a realizzare un laboratorio itinerante per il benessere psico-fisico e sociale dell’anziano.
Per questa nuova edizione, il Coni Molise proverà a coinvolgere un numero sempre maggiore di centri sul territorio rispetto alle edizioni precedenti.
Il progetto è finalizzato a soddisfare i bisogni della sfera psico-sociale delle persone in età avanzata e prevede un percorso di attività sportiva. L’iniziativa coinvolgerà gli anziani impegnati in attività di ginnastica dolce e stretching per muoversi in modo corretto, disinvolto e senza molta fatica e per rallentare il processo fisiologico di decadimento dovuto al passare degli anni.
Gli studi più recenti sull’attività fisica delle persone anziane assicurano che non esiste niente di meglio per garantire loro una buona qualità di vita. L’esercizio fisico rappresenta, tra tutte le terapie elaborate per preservare la salute, la più naturale, la più accessibile, la meno invasiva e senz’altro quella a maggior valenza preventiva. Le persone fisicamente attive, infatti, hanno meno rischi di malattie cardiocircolatorie, pressione alta, diabete e obesità. L’attività fisica, inoltre, contribuisce a mantenere ossa, muscoli ed articolazioni in buona salute e riduce sia ansia che depressione.
Gli operatori incaricati allo svolgimento del progetto sono laureati in Scienze Motorie in possesso di competenze specifiche per attività motoria con persone anziane.
Dopo aver vagliato le domande di adesione, ci sarà un primo incontro, occasione per illustrare il progetto nel dettaglio, coinvolgendo Coni, comuni e operatori sportivi incaricati allo svolgimento dell’attività, nonché gli stessi partecipanti all’iniziativa.
In collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, il progetto punta a dare continuità ad un'iniziativa di notevole rilevanza sociale destinata a portare risultati importanti in prospettiva futura.