
Una dimensione peculiare per il mondo dello sport al di là di qualsiasi aspetto stereoitipico e pregiudiziale. Il Coni Molise si fa promotore della sana attività sportiva come occasione di recupero e lo fa nel mondo dei penitenziari.
Dall’istituto di Larino, infatti, partirà il progetto ‘Coni-Insieme’, ossia il ‘recupero attraverso lo sport’, promosso dalla struttura olimpica regionale con le federazioni e gli enti di promozione sportiva del territorio e destinato alle case circondariali del Molise.
«La volontà di dar vita ad un intervento organico all’interno degli Istituti ha l’obiettivo primario di proporre un’attività – spiega il presidente Vincenzo D’Angelo – che favorisca un percorso di riabilitazione della persona e riduca lo stato di isolamento nel quale il detenuto si ritrova dal momento in cui acceda nelle carceri nell’ottica di favorire una situazione di formazione, ri-formazione e accoglienza e non di discriminazione».
Di qui la volontà di fornire opportunità di recupero sociale dei detenuti con attività che prevedano il loro pieno coinvolgimento facendo dello sport un momento di coinvolgimento, di educazione alle regole, ma anche e soprattutto uno strumento di valorizzazione di sé, di socializzazione e di autostima.
Tre le tipologie di attività proposte: fitness e wellness, discipline orientali come yoga e tai chi e giochi di carattere sportivo, segnatamente discipline di squadra.
Il progetto prevede due appuntamenti ciascuno di un’ora per due ore complessive a settimana da spalmarsi su di un ciclo da quaranta settimane per un totale complessivo di ottanta ore.
A Larino ad aderire al progetto sono state tre federazioni, ossia la federsport equestri, la federvolley, la federrugby, una disciplina sportiva associata come la federazione del wushu e kung-fu, e l’ente di promozione sportiva dell’Endas che curerà le attività di futsal e ginnastica.

Sportivi e al tempo giornalisti. Anche il Molise – con tredici società – si è messo in mostra nella seconda call to action ‘le buone notizie dello sport’ nel novero della quinta edizione del premio ‘Estra per lo sport: raccontare le buone notizie’, evento che gode il patrocinio del Coni nazionale ed è legato, oltre che alla regione, anche alle realtà territoriali del centro di Abruzzo, Marche, Toscana ed Umbria, dove opera fattivamente la multi utility del settore energia.
Complessivamente sono state 131 le società che hanno partecipato all’iniziativa, numero di non poco conto considerando il periodo di difficoltà legato alla pandemia nell’ultimo biennio.
Il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo ha fatto parte della giuria che ha tributato i premi lo scorso 27 settembre assieme ai colleghi di Abruzzo (Imbastaro), Luna (Marche), Cardullo (Toscano), Ignozza (Umbria), all’olimpionico Michele Maffei, al generale Parinello, ad Alessandro Palazzotto vicepresidente vicario di Special Olympics Italia e alle rappresentanti di Estra Saura Saccenti e Giovanna Poma.
Alla società vincitrice, per il Molise, sono toccati quattromila euro e, ad imporsi, sul territorio è stata la Fly Sport Molise. In considerazione dei tanti progetti degni di nota è stata definita anche una menzione speciale, all’insegna di una targa, per il Pattinaggio Campobasso.
«Lo sport – ha sottolineato lo stesso presidente D’Angelo – è l’universo delle pratiche virtuose. E sapere che la Fly Sport ha centrato il premio legato alle ‘buone notizie dello sport’ è per me, che attualmente sono al vertice del comitato olimpico regionale, una bella emozione. La loro volontà di essere ambasciatori del wheelchair basket e di cercare un continuo contatto tra mondo olimpico e paralimpico è il segnale di come l’universalità del nostro linguaggio sia la chiave più efficace per descrivere quegli obiettivi che la pratica sportiva può raggiungere quotidianamente. Benessere sì, ma anche ben essere, ossia portare con sé virtù e buone pratiche, giorno dopo giorno, per crescere come persone, prima ancora che come atleti. Da qui potremo porre la base per essere sempre più cittadini migliori e responsabili, aspetti necessari in un mondo che, mai come in quest’ultimo periodo, va alla ricerca di equilibrio e stabilità».
Il presidente della Fly Sport Molise Gabriele Pasciullo ha invece sottolineato come «grazie a questo riconoscimento potremo continuare a svolgere le nostre attività sportive e la nostra opera di sensibilizzazione di inclusione sociale. Attraverso i valori più veri e profondi dello sport, il nostro impegno e la volontà di migliorare il territorio e la comunità in cui viviamo, noi ci impegniamo concretamente ad essere il mezzo di un sano cambiamento culturale».

L'età dell'oro dello sport molisano non ha soluzioni di continuità e prosegue nell'onda lunga delle emozioni figlie delle Olimpiadi di Tokyo.
A testimoniarlo il successo nel trofeo Coni 2022 della delegazione molisana del basket 3x3 femminile. Il quartetto cestistico in rosa composto da Francesca Baldassarre, Claudia Di Quinzio, Elena Oddis e Giorgia Sammartino con referente tecnico Vittorio Di Quinzio ha conquistato da imbattuta il torneo cestistico ospitato presso il Palasport di Sinalunga.
Per le cestiste territoriali sono arrivati sei successi in altrettante gare disputate. Nella prima giornata di competizione, nel novero dei confronti del girone B di prima fase, sono arrivati tre successi contro Friuli Venezia Giulia (9-3), Lombardia (8-7) e Liguria (10-3). Nella seconda, invece, quella dedicata alla fase ad eliminazione diretta sono arrivati gli exploit sulle cugine dell'Abruzzo ai quarti (12-8), sull'Emilia Romagna in semifinale (11-5) e sulla Sardegna, infine, nella finalissima.
A seguire il gruppo, trepidando per il team, al pari dei colleghi della selezione maschile, il presidente del Coni Molise Vincenzo D'Angelo e la consigliera nazionale del Coni, nonché delegata del Coni Point di Isernia: la neo eletta deputata Elisabetta Lancellotta.
«Gioia più grande non poteva esserci per noi - ha rimarcato il numero uno del movimento olimpico territorale - perché si tratta della prima medaglia centrata dal Molise in questa competizione. Il merito va a loro e allo staff tecnico, da parte mia mi ritengo fortunato nell'essere, in questa fase, presidente del comitato».
«È un'emozione immensa ed indescrivibile - gli ha fatto eco Elisabetta Lancellotta - perché le nostre ragazze ci hanno regalato una gioia intensa. Questo successo è il segnale di una regione che raggiunge traguardi sempre di maggiore rilievo nel mondo dello sport, complici forti investimenti in questo settore che sono sempre più fondamentali. Ci auguriamo che questa sia solo la prima di tante belle soddisfazioni perché lo sport è vita e rappresenta i valori più alti dell'esistenza umana. Da donna, poi, non posso che essere felice del traino che il movimento rosa sta dando a tutto il mondo sportivo territoriale».

La sala riunioni della nuova sede del Coni Molise – la casa comune dello sport regionale – ha accolto le migliori espressioni giovanili (quasi tutti in presenza, alcuni, invece, costretti a dare forfait, ma efficacemente sostituiti dai genitori) del movimento agonistico territoriale: ragazzi e ragazze in grado di essere particolarmente brillanti non solo in piscine, stadi, palasport, ma anche tra i banchi di scuola.
Questa la perfetta sintesi dell’edizione 2022 della borsa di studio ‘Angelo De Bernardo’. Il concorso – ritornato dopo lo stop imposto dalla pandemia – ha preso spunto anche dai momenti del lockdown per un premio speciale andato al nuotatore Andrea Magri (in quel periodo capace di portare a casa anche il titolo italiano).
Alla presenza di Francesco De Bernardo titolare della ‘Ditta sport e impianti Gioca Giò’ sponsor dell’iniziativa, copatrocinata anche dal ‘Pastificio La Molisana’, dall’industria di torrefazione ‘Camardo’, dall’acqua ‘Sepinia’ e dall’azienda dolciaria ‘Valentino’, il numero uno del Coni Molise Vincenzo D’Angelo e la delegata provinciale di Campobasso Pina Calcagnile sono entrati nel merito del lavoro della commissione tecnica di supporto al premio, ringraziando le tante autorità presenti in sala – il sindaco di Campobasso Gravina, l’assessore regionale Pallante, i rappresentanti di ufficio scolastico regionale, di Prefettura, Questura, Esercito, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e la presidente del Cip Molise Donatella Perrella, nonché docenti referenti di diversi istituti del territorio.
Nel primo blocco di premiazioni al centro dell’attenzione la danza sportiva con Francesco Tomasso, Alessia Schiavone, Davide Trappa, Samira Spina ed il nuoto con Benedetta Sangregorio.
Nel secondo blocco sotto i riflettori sempre danza sportiva (Pia Eleonora Sabella, Veronica Petti e Giulia Palladino) e nuoto (Emanuele Antonio PErlino e Giovanni Oriente).
Danza sportiva (Manuela Moffa, Giorgia Giancola ed Eliana Leccese) e Nuoto al centro anche del terzo blocco di premiazioni. Nel quarto, assieme alla danza (Alessia Discenza e Sofia Buttari), spazio anche per lo sci nordico con Maria Angelaccio.
A chiudere l’evento i tre premi di punta della kermesse: il terzo posto andato alla siepista della Polisportiva Molise Daria Tucci per l’atletica leggera, il secondo posto ad appannaggio della nuotatrice Marina Lonati ed il successo complessivo che ha messo ancora una volta sotto i riflettori la danza sportiva con Christian Lattanzio.

In quella che sarà l’ultima settimana di campagna elettorale in vista delle Politiche del prossimo 25 settembre dal presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo arriva un forte appello al movimento sportivo regionale circa la terzietà del settore, indiretto messaggio anche ai candidati in lizza a non voler dar vita a commistioni o a ricostruzioni accomodate per interessi di parte del movimento olimpico.
«Lo sport – afferma D’Angelo – è un macrocosmo che è più in generale alla base di tantissimi processi di socializzazione, ma è avulso a tutte quelle che sono le espressioni della dialettica politica. Pertanto, sentirsi tirati in ballo in qualsiasi frangente da coalizioni o movimenti politici in questa fase per scopi propagandistici addolora. Come movimento sportivo, siamo abituati a dialogare con tutte le istituzioni ed i movimenti politici, indipendentemente dal colore, ed è questa una base fondamentale della linea d’azione al centro della stessa carta olimpica, che bandisce l’uso della politica in commistione con il movimento agonistico in quello che viene definito un ‘utilizzo abusivo’ (capitolo 2, comma 10). Pertanto, ritengo anche superfluo sottolineare come questo comitato rivolga un appello a tutte le proprie strutture e alle strutture federali territoriali, in questa ultima settimana di agone elettorale, a mantenersi quanto più equidistanti possibili da tutte quelle che potrebbero essere le pulsioni esterne. Il tutto per il bene e la valorizzazione di quelli che sono il mondo e la filosofia dello sport, concetti ecumenici che vanno al di là di qualsiasi nozione di schieramento, ma che affondano invece le proprie radici nell’universalità e nella fratellanza e non nell’ottica dei distinguo».