
Il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo ha fatto visita, questa mattina, al Prefetto di Campobasso Michela Lattarulo.
Nel corso dell’appuntamento presso il Palazzo di Governo l’argomento sport è stato con forza al centro dell’attenzione.
«Si è trattato di un incontro ricco di spunti – ha affermato il numero uno del movimento olimpico regionale – perché abbiamo finito per parlare di sport a tutto tondo: di quello nazionale, ma anche e soprattutto di quello locale. In particolare, ho portato alla sua attenzione le problematiche, figlie anche dei riscontri degli ultimi studi specialistici, che ci vedono in fondo alla graduatoria in diversi settori. Nello specifico, ho cercato di porre con forza l’accento su due aspetti: da un lato l’obesità infantile, dall’altro il fatto che due istituti scolastici su tre sul nostro territorio siano privi di palestra, il che rappresenta una barriera d’ingresso di non poco conto per l’avvicinamento al nostro mondo, oltre che un deterrente a fare attività. Una situazione da risolvere il prima possibile per far tornare a fare sport i ragazzi».
Da parte sua, il Prefetto ha condiviso le preoccupazioni del presidente del Coni D’Angelo ed ha anzi rimarcato la necessità di tornare a fare sport soprattutto con i ragazzi, stimolando il Coni regionale a muoversi su questo fronte, forte del circolo virtuoso tra benessere fisico, aspetto educativo ed allontanamento dalle devianze per i più giovani.
Tra le due parti c’è stato poi un primo brain storming per definire una serie di idee in prospettiva futura e, a breve, è previsto un ulteriore incontro per un progetto che la Prefettura di Campobasso sta portando avanti e che potrebbe vedere coinvolto anche il Coni tra i soggetti attuatori.

Un doppio appuntamento tra Termoli al mattino (l’istituto comprensivo ‘Achille Pace’) e Campobasso nel pomeriggio (il convitto ‘Mario Pagano’).
Il Coni Molise ha promosso con forza la disciplina dell’hockey su prato sul territorio e lo ha fatto con la presenza sul territorio del numero uno federale nazionale Sergio Mignardi, il consigliere federale Carlo Corsi e lo staff tecnico della Fih che ha dato vita alla parte pratica dei due momenti aggregativi.
Nello specifico – alla presenza della dirigente scolastica del plesso bassomolisano Luana Occhionero e del rettore della struttura del capoluogo di regione Rossella Gianfagna – c’è stato spazio prima per un momento di confronto sulle peculiarità della disciplina con i ragazzi e poi, con i ragazzi della scuola primaria, un momento di seduta tecnica per conoscere più da vicino il drive ed altri fondamentali tipici della disciplina olimpica che, oltre all’outdoor, conta anche sulle branche dell’indoor e del beach.
«Come federazione abbiamo intrapreso da qualche anno – ha affermato il presidente Mignardi – un percorso di forte partnership con le scuole per promuovere la nostra disciplina, ricevendo un notevole feedback. Queste sono le occasioni in cui abbiamo la possibilità di far vedere ai bambini la nostra disciplina. I bambini ne sono affascinati e così nascono anche giocatori di un certo rilievo. Come federazione abbiamo una discreta attività, Cerchiamo di farci conoscere ed i risultati arrivano sempre più. Il nostro, del resto, è sport olimpico dal 1908 ed ha grande interesse anche nell’universo scolastico ed accademico, soprattutto nell’area del Commonwealth. Noi, però, vogliamo esserci con forza anche in Italia e nel Molise».
«Un grazie – ha spiegato il numero uno del Coni Molise – va ai rappresentanti della Federhockey che hanno deciso di essere presenti in Molise per suscitare la curiosità e dare spunti per la disciplina anche sul nostro territorio. La mia gratitudine è anche per i dirigenti scolastici Luana Occhionero e Rossella Gianfagna che ci hanno messo a disposizione struttura e voglia di cooperare. Ed un grazie speciale, infine, va ai ragazzi di entrambi gli istituti, colpiti con curiosità dalla discplina e pronti a vivere un nuovo incontro sull’hockey».
In effetti, in previsione c’è un ulteriore appuntamento con l’obiettivo, anche, di avviare un corso di formazione con la scuola regionale dello sport. Contemporaneamente, da un punto di vista tecnico, si cercherà di lavorare a tutto tondo con il mondo della scuola per far sì che anche il Molise possa avere una sua rappresentativa, così da presentarci anche in questa disciplina al prossimo trofeo Coni in Basilicata.

Da inizio mese è possibile inoltrare, esclusivamente online sul portale dedicato alle Onorificenze Sportive Coni, le proposte dei candidati ai fini del conferimento delle Stelle al Merito Sportivo e delle Palme al Merito Tecnico per l’anno 2022.
In allegato, la Circolare e i relativi modelli,compilabili dai candidati interessati).
Le proposte dovranno essere inserite nel portale dedicato entro e non oltre venerdì 21 aprile
Le Federazione Sportive Nazionali , le Discipline Sportive Associate, i Comitati Regionali del CONI digitando l’indirizzo benemerenze.coni.it potranno accedere al portale inserendo le credenziali valide.

La sala conferenze del Coni Molise ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Mio Amico Sport’, che prenderà il via venerdì.
L’iniziativa rivolta ai piccoli della scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni) vedrà coinvolte 177 classi (132 della provincia di Campobasso e 45 in quella di Isernia) delle 285 totali con 64 comuni (di cui 32 che cofinanzieranno il progetto) coinvolti per un insieme di 3.142 alunni. Trentacinque il totale degli istruttori che saranno a contatto con i più piccoli.
«Questo è uno dei progetti cui teniamo di più – ha spiegato nel corso della conferenza il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo – perché ci dà modo di lavorare con i più piccini dai tre ai cinque anni. Ci fa piacere che abbiano aderito al nostro appello sia la Lilt per un discorso improntato ai sani stili di vita che l’ordine degli psicologi per un contatto stretto coi più piccoli. Tra l’altro, l’essere riusciti a strappare in conferenza anche il coinvolgimento della scuola allievi carabinieri, presente con il proprio comandante Bruno Capece, ci dà anche un ulteriore aspetto che è quello dell’insegnamento dei valori fondanti del nostro ordinamento repubblicano».
Alla conferenza stampa sono intervenute in merito al progetto anche la referenti Antonella Policella (vicepresidente della scuola regionale dello sport) e Katia Corona (coordinatrice tecnica del Coni Point di Campobasso), Michele Colitti dell’ufficio prevenzione della Regione Molise, il cui apporto – sia in termini di finanziamento dell’iniziativa che di supporto alla stessa – è stato fondante per la buona riuscita del progetto, nonché Lisa Travaglini della Lilt Campobasso.
«La Lilt – ha ricordato – è un ente pubblico che, tra le varie attività, si occupa di prevenzione primaria quindi della promozione della cultura del benessere inteso come mantenimento di un corretto di stile di vita in tutti i suoi aspetti. La convenzione tra Lilt Campobasso e il Coni Molise ha come obiettivo quello di trasmettere ai bambini in età evolutiva l’importanza di una costante e regolare attività sportiva. A tal proposito, la scuola è vista come principale destinatario della promozione fornendo una formazione specifica agli insegnanti in modo tale che loro possano trasmettere il concetto di attività fisica regolare come abitudine di vita».
Pur non presente per motivi contingenti all’appuntamento, ha fatto pervenire il proprio messaggio anche la presidente dell’ordine regionale degli psicologi Alessandra Ruberto.
Il progetto nasce dalla collaborazione, già espressa nel protocollo di intesa firmato ormai un anno fa, con il Coni Molise.
«La psicologia, oltre che cura, è promozione del benessere – ha sottolineato – ed è evidente come lo sport sia una risorsa preziosa a tal proposito. Il lavoro armonico tra professionisti sportivi e psicologi nelle scuole, sin dalla prima infanzia, permetterà la costruzione di abilità, risorse e strategie di coping importanti per i bambini che ne usufruiranno e che potranno giovane per tutto il resto della loro vita. Sono orgogliosa che l’Ordine degli Psicologi del Molise, insieme al Coni, abbia lavorato affinché la comunità possa investire sulle risorse più preziose, ovvero i bambini. Ringrazio pertanto, il Coni, i comuni illuminati e tutti coloro che hanno reso questo progetto possibile».